Il Blog del Trail
Descrizione
27 agosto/2settembre - Chamonix (Francia)
L'OCC è la "sorellina minore" del ben più famoso UTMB, riconosciuto dagli addetti ai lavori come la gara più importante di Trail Running al mondo. L'ultima settimana di agosto Chamonix cambia completamente veste per diventare una città a misura di runner. Già dai primi giorni della settimana gli eventi si susseguono, è possibile incontrare i più forti ultra runner del mondo e scambiare quattro chiacchiere e chiedere qualche consiglio, vedere filmati, fare un giro nel piazzale con le decine di prodotti e marchi differenti per la corsa, oppure in quello dedicato alle promozioni delle gare. A partire dal 2018 sono stati creati, oltre ai soliti eventi principali (UTMB,TDS,CCC,PTL) altre due gare su distanze più corte: la MCC riservata a volontari e residenti nei comuni attraversati dalle gare e la YCC per i più giovani. Un punto di grande interesse a mio avviso è inoltre il mercatino che viene montato nella Place du Mont Blanc: qui sono presenti decine e decine di marchi sportivi che presentano scarpe, vestiti, integratori e molto altro. Pochi metri più in là seguendo il bordo fiume troviamo invece le casette con tutti gli organizzatori di gare a fare promozione.
Iscrizioni
L'iscrizione avviene nel mese di dicembre, ed è a sorteggio. Questo significa che non bisogna fare le corse appena apre il periodo, che resta aperto per circa 15 giorni. Per poter presentare la domanda è necessario avere alcuni punti nelle gare effettuate i due anni precedenti (per trovare le gare aderenti al circuiti ed i relativi punteggi clicca qui). A causa del sempre più grande numero di richieste il punteggio è salito per l'edizione 2019 da 4 a 6. Vi è però un discorso di equità nel sorteggio: se non si viene selezionato il primo anno, quello successivo si ha il doppio delle possibilità di essere pescato. Se anche in questo caso non si è abbastanza fortunati quello successivo si entra senza sorteggio.
La Gara
La gara parte da Orsieres (Svizzera), a cui si arriva grazie ai pullman messi a disposizione dall'organizzazione dopo circa un'ora di viaggio. Prima della partenza è possibile depositare nell'area apposita una sacca che verrà portata a Chamonix. Si parte dalla piazza del piccolo paesino, e nonostante la folla di corridori (oltre 1200) dopo poco è già possibile correre. Tutto il paese è in strada, ed i bambini delle scuole si sbracciano per darci il cinque. La prima parte di gara è corribile, si alternano diversi saliscendi fino alla salita vera e propria che si affronta prima di arrivare a Champex dove si trova il primo ristoro (solo idrico). Ancora un breve tratto in piano prima di affrontare la prima salita impegnativa di giornata fino a La Giete, e da lì una lunga discesa ci porta a Trient, ben riconoscibile dalla sua chiesa rosa in mezzo al verde dei boschi. Anche qui il tifo è sempre ben presente, con applausi ed incitamenti per tutti i concorrenti. Altro ristoro(idrico+alimentare) ed altra salita di quasi 1000 metri di dislivello prima di ributtarsi in discesa fino a Vallorcine. Anche qui è presente un ristoro gestito ottimamente: solo gli addetti ai lavori possono entrare, e questo aiuta a non avere troppo casino al suo interno. Nonostante questo il tifo si trova ovunque al suo esterno ai bordi delle transenne che delimitano il passaggio degli atleti. Da Vallorcine a Argentiere (punto di ristoro successivo) il tragitto sembra semplice contando poco più di 260 metri di dislivello in quasi 8 chilometri, ma la stanchezza inizia a farsi sentire. La stessa che ci farà chiedere se ha senso continuare fino a La Flegere, l'ultima salita di giornata. Altri 600 metri di dislivello in poco più di 4 chilometri per raggiungere l'ultimo punto di controllo, nel quale si trovano solo rifornimenti idrici. Ancora 8 chilometri ci separano dall'arrivo, per fortuna tutti in discesa (la prima parte un po' più tecnica, nella seconda si possono lasciare andare le gambe senza pensieri). L'arrivo è il sogno di ogni atleta, con un percorso che passa per le vie principali di Chamonix gremite di gente: al termine due ali di folla incitano battendo le mani sui grossi cartelloni pubblicitari trasformando l'arrivo in una vera e propria bolgia! Pochi metri all'arrivo, uno sguardo indietro ripensando a cosa ho appena fatto e cercando di gustare al massimo quei 10 secondi di gioia. Perchè dopo la fatica, i momenti difficili, la voglia di mollare... quei 10 secondi sotto l'arco sono davvero tutto.
Conclusioni
Si tratta di un evento unico, l'ambiente che si respira, i percorsi. Perfino correre "solo" la 56 km è un evento che vale la pena di essere vissuto.
Sito internet: www.utmbmontblanc.com/it/
Pro: Organizzazione impeccabile, gara che si corre senza tappi in alcun punto del percorso, tifo da stadio per tutti lungo tutto
il percorso
Contro: Nessuno!